L'anima dell'uomo è come un caleidoscopio,
lo possiamo girare, vedere i colori che cambiano,
ma non possiamo conoscere
uno ad uno i mille pezzetti di cui è formato.
(Romano Battaglia)
giornata di quelle che ti stampi un sorriso in faccia e fai il tuo in silenzio solo per non asfaltare con una sola parola chi ti lavora in fianco
che di questi tempi ad avere un lavoro bisogna solo dire grazie ed è proprio in questi giorni che ti chiedi sta cazzo di giustizia divina dove sta se ad occupare sedie e banchi c'è chi sui banchi ci dovrebbe tornare...e senza sconti proprio dalla prima elementare.
giornata di quelle che ti tirano fuori l'anima scaricatrice di porto che con un rutto vorresti creare l'effetto del napalm..radere al suolo muri di stronzate e castelli di ignoranza sovraffollati...ma sempre con eleganza e stile eh s'intende.
giornata di quelle belle insomma. giornate di quelle che iniziano con -3 e la macchina che sembra di diamante da quanto il ghiaccio la fa brillare alla luce delle 7.30 del mattino.
ghiaccio su cui tu ovviamente potresti danzare sui pattini senza scalfire il parabrezza da quanto è spesso...ma porc.
ecco giornata di quelle belle belle dalle prime luci dell'alba...
ma poi.
ma poi accendo la radio e mi capita questa canzone:
fata benedetta e strega maledetta insieme
lo ammetto
l'ho messa a palla e l'ho cantata come fosse stata ieri l'ultima volta che l'avevo ascoltata
mi sono pure venuti due brufoli sulla faccia da quanto adolescente mi son sentita per un istante
pura poesia
cioe' uno che ti dice
Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà però domani un altro bacio dimmi che sapore avrà?
oppure
la prima volta che assaggiavo il tuo sapore
e già ne ero strettamente dipendente,
shhh, cotto immediatamente.
dai era pura poesia per te che eri al mare, quasi adolescente cotta già come una cotoletta impanata del belloccio di turno del campeggio (ovviamente biondo, occhi blu, palesemente puttaniere ma bbbbellissimoooo)
e vogliamo poi parlare della frase epica
fata benedetta e strega maledetta insieme
apoteosi della poesia che nemmeno il jova con serenata rap ha potuto poi eguagliare
insomma mi son sgolata, ho riso come una scema da sola in macchina (che prima o poi mi legano sul serio che qua un giorno piango e un giorno rido per colpa delle canzoni..maledetti ormoni...)ho riso ripensando a quell'estate...alla pettinatura imbarazzante che mi trovavo sulla testa...erano gli anni 80 vale come giustificazione??
ah tanto per la cronaca..se non vi fate crescere i brufoli sulla faccia non potete entrare nello spirito di questo post :P
ah..il belloccio..credo mi considerasse solo una strega maledetta..
e non per i poteri stregonici...mmm no. (quelli li ho assunti in seguito...) credo più per il fatto che gli ormoni lo tenevano dritto come un manico di scopa e io gli ho detto di no che non gliela davo la mia jolanda nuova di zecca ancora da rodare.eh...povera stella. :)
un'offerta colta al volo senza pensarci più di qualche secondo
un lavoro che rende poco economicamente ma moltissimo moralmente
che però mi toglie ogni forza in corpo
un nuovo mese che accorcia l'attesa per l'inizio del nuovo anno
che un anno così nefasto...e non voglio nemmeno finir la frase
una festa per halloween per esorcizzare brutti pensieri, inevitabili se la ricorrenza da festeggiare è quella dei morti
che a me halloween sta sulle palle perchè non c'entra un cazzo con la nostra cultura ma è stata un'ottima scusa per non pensare..
che quella sera la birra dev'esser stata davvero buona che ho rimediato diversi ringiovanimenti del tipo maddai te hai 32 anni? TE NE DAVO 25 AL MASSIMO PROPRIO
che ho giocato a ping pong per la prima volta in vita mia e per farlo son dovuta scendere dai tacchi onde evitare di sbriciolarmi a terra goffamente
che tutto sommato sto imparando a reagire
anche se ogni giorno devo ricominciare da capo
che alcune cose ancora non riesco a farle
tipo guardare delle foto
tipo ripetermi che non è in viaggio ma.
tipo portargli dei fiori
ecco forse sull'ultima c'è da dire che per farlo dovrei percorrere ogni volta 860 km
per questo ho colto al volo l'offerta
e la prossima settimana volerò da lui
nel frattempo ci saran delle cose da fare:
un nuovo taglio di capelli...devo ripristinare la coppa :)
un giro dal gommista (non per me ndr)
un ultimo concerto dei SubSonicA per quest'anno
un giro di shopping
si preannuncia bello movimentato questo mese insomma.
Vivo sospesa
tra sogno e quotidianità
Io mi ero persa
Per strade sconosciute già cambiate
prima di arrivare
Nel mio percorso
speranze e possibilità
nei nuovi giorni
la vita si trasformerà
cambiando colore
rendendo il dolore
un punto di forza in una tempesta di vento
fragile forma consumata dal tempo
Vivo sospesa
E un giorno io ti rivedrò
a ogni respiro
la vita io trasformerò
cambiando i miei giorni
rendendo i miei sogni
Punti di forza in tempeste di vento
fragili forme consumate dal tempo
trasformerò le ferite profonde
e le parole in sospiri di amanti
proteggerò i miei sogni più puri
si sveleranno al calore del giorno
Punti di forza in tempeste di vento
fragili forme consumate dal tempo
trasformerò le ferite profonde
e le parole in sospiri di amanti
Punti di forza in tempeste di vento
fragili forme consumate dal tempo
trasformerò le ferite profonde
e le parole in sospiri di amanti
ci sono giorni in cui è ancora troppo difficile affrontare il mondo
ci sono giorni in cui ancora le lacrime offuscano i colori delle ultime giornate troppo calde per essere autunnali
ci sono giorni in cui i singhiozzi mi colgono di sorpresa costringendomi a tenere con due mani il volante per non perdere la strada
ci sono giorni in cui il peso della perdita vince e mi soffoca
e mi rendo conto che non ho ancora mai alzato gli occhi al cielo cercandolo
non riesco ancora ad alzare lo sguardo in cerca di una carezza data dal vento
io vorrei che fosse qui e certi giorni non riesco ad arrendermi alla sua mancanza
Per tutto il tempo che ci è sempre stato negato
che per averlo abbiamo spesso rapinato
per le mie dita nella tua bocca
per la tua saliva
per le tue mani
Per questa rabbia che in punta al mio palato sfiora
la nudità della tua intelligenza e ancora
per il tuo corpo altare ed unica dimora
ti sto cercando
per ritrovare tutto il possibile del mondo
ora e dovunque per spingere sempre più a fondo
senza pensare senza timori nè domani
tra queste mani
non sono ancora le 8 del mattino e sono in macchina in coda in mezzo al traffico di una città che pare ami svegliarsi incazzata
ho la faccia di chi mentalmente è ancora sotto le coperte e sta guidando solo perchè al suono della sveglia si è messo in moto un meccanismo automatico che ti ha portata dove sei ora...tipo il flauto con i serpenti a sonagli
la radio è accesa su deejay ma ad un certo punto Ernesto (l'ormai famoso ormone molesto di cui però pareva essersi persa traccia) decide di dare una scossa e decide per la traccia n. 11 del cd stregonico regalo di Lasnues .
parte la canzone. IL CIELO SU TORINO. a tutto volume.
mi partono i timpani e anche gli occhiali se è per questo ma scoppio in una fragorosa risata perchè sento partire una ola che dalla jolanda mi percorre tutta la colonna vertebrale.
poche frasi rimbalzano ripetutamente nella mia testa
saltellano sui miei nervi come fossero corde di una chitarra acustica:
per ritrovare tutto il possibile del mondo
ora e dovunque per spingere sempre più a fondo
...
per le mie dita nella tua bocca
per la tua saliva
per le tue mani
c'è poco da fare. per me questa canzone è un'iniezione si erotismo sparata direttamente in vena.
oggi non piove ma qualche nuvola c'è.
Se potessi placare il tempo fermerei quei momenti che ci hanno visti vicini, che ci hanno reso amici. Femerei ogni attimo in cui mi hai dato affetto mi hai regalato un sorriso. Fermerei ogni minuto in cui le tue parole mi sono scese nell'anima e mi hanno fatto star bene. Ma se anche il tempo scorre implacabile, nel profondo del mio cuore il bene che provo per te non vedrà mai i giorni passare, e i ricordi giocheranno con i miei pensieri e in me ci sarà sempre l'eterno ripetersi di una gioia immensa!
K Gibran
capita che ti svegli e già appoggiando il primo piede a terra senti odore di giornata no
capita che nemmeno il caffè riesce a farti cambiare sensazione..la puzza di brutta giornata ti resta appiccicata sotto il naso..
capita che poi arrivi a lavoro e il tuo "solito" parcheggio sia già occupato..dalla tua collega, quella che adora non far nulla mentre tu ti sbatti come un uovo per lo zabaione..ma fa nulla no?!tanto c'è il karma...dicheno.
certo.
'mo son curiosa e lo voglio conoscere sto signor karma però. che mi son rotta francamente gli zebedei che non ho.
perchè ci son solo due spiegazioni basta solo scegliere:
la prima....nella precedente vita ero una serial killer cazzutissima e devo aver sterminato popolazioni intere
la seconda...una notte, ubriaca, ho pisciato in chiesa. ma ero evidentemente troppo ubriaca e non me lo ricordo.
ecco.
due spiegazioni plausibilissime.
perchè tanto livore lunastrega?
PERCHE' MI SI E' ALLAGATA CASA LUNEDI'
E
HO PERSO PARTE DEL NUOVO RIVESTIMENTO DEI BAGNI
APPENA APPENA COMPRATO...ANCORA IMBALLATO...
ULTIMO REGALO DI MIO PADRE.
beh sarà colpa dei restauratori?NO
una fottuta perdita
la fottutissima valvola del contatore generale che non chiude ermeticamente
e tu queste due cose non le sapevi
non le potevi sapere
credevi che staccando il contatore generale potevi stare tranquilla
e invece stai su 2 cm d'acqua
in tutta casa
perchè quella onesta della tua vicina ti ha avvertita dopo 3 giorni che le pioveva in casa
perchè l'amministratore non si è curato di avvisarti nonostante lo sapesse da 28 ORE ma che ha avuto la faccia di tolla di esordire nella telefonta (dopo tue numerose sollecitazioni) dicendoti "lunastrega che succede? che combini? hai allagato tutto?" con voce paterna tra lo stronzo e il saputello.
"ah a proposito, ho saputo di tuo padre. mi dispiace, hai l'assicurazione?"
no words.
torno a casa distrutta e comincio a riordinare carte e documenti per lo storico dei lavori...e mi imbatto in qualcosa che non potevo aspettarmi.
parole di mio padre, scritte su fogli volanti che erano rimaste nascoste fino ad oggi...
e questa:
Se potessi placare il tempo fermerei quei momenti che ci hanno visti vicini, che ci hanno reso amici. Femerei ogni attimo in cui mi hai dato affetto mi hai regalato un sorriso. Fermerei ogni minuto in cui le tue parole mi sono scese nell'anima e mi hanno fatto star bene. Ma se anche il tempo scorre implacabile, nel profondo del mio cuore il bene che provo per te non vedrà mai i giorni passare, e i ricordi giocheranno con i miei pensieri e in me ci sarà sempre l'eterno ripetersi di una gioia immensa!
K Gibran
...e allora credo di non essere sola davvero... credo che a modo suo mi stia dimostrando che c'è che anche se è innegabile che la sfiga mi sta seguendo come la scia che lascia dietro di sè la puzzola forse tutto sto bruttume una fine ce l'avrà forse non sarà tutto sempre brutto o forse no ma ho bisogno di crederci. perchè mi manca ogni volta che ho una domanda che avrebbe trovato risposta sicura nelle sue parole ogni volta che mi sento persa davanti a tanta difficoltà ogni volta che guardo il sedile del passeggero vuoto ogni fottutissimo minuto
capita che ti segni una data sul calendario e cominci ad attendere quel giorno con quell'ansia di chi non vede l'ora che qualcosa avvenga
poi la quotidianità, determinati incidenti di percorso..insomma la vita di tutti i giorni ti fa dimenticare di quella data scritta sul calendario
ma lei è lì, quasi marchiata a fuoco... 9 SETTEMBRE 2012
due sole parole scritte accanto...SUBSONICA - TREVISO
tutto si blocca come se si fosse formata una bolla nel tichettio inesorabile dello scorrere del tempo
è l'ultima data del tour,
l'ultimo concerto dell'estate...
l'ultimo mio pensiero fino a 3 giorni fa
ma ora è lì che mi solletica l'anima
tutto d'un tratto involvo nella mia versione da 15enne scatenata ed inizio a preparare la divisa da concerto ma la bolla scoppia e la routine riprende prepotentemente il possesso del mio tempo ed arrivo all'orario della partenza che quasi non me ne rendo conto...
ma poi...
la musica inizia e si dà il via alle danze
capita che ti ritrovi con le braccia alzate al cielo mentre le tue gambe diventano due molle....
la musica ti rapisce e ad un certo punto ti senti pù leggera, come se ti fosse stato levato dalle spalle uno zaino colmo di mattoni...
allora respiri profondamente mentre i tuoi occhi fissano ipnotizzati quel gamberetto che vola sul palco
e ti ritrovi a pronunciare tra te e te queste parole mentre alzi gli occhi al cielo:
"benvenuto ad un concerto ei Subsonica papà..hehehe ecco che cosa significa un loro concerto, goditi la festa e vedrai che alla fine non ti sembreranno poi tanto male come quando mi prendevi in giro non appena facevo partire un loro cd in macchina!!"
torno a scrivere ma non sono ancora pronta..lo sento dal tratto incerto delle mie parole, dall'incertezza nel pigiare i tasti, dal fiato che si fa corto man mano che poso i miei pensieri.
in fin dei conti non so quando potrò tornare a scrivere nuovamente libera e serena, non so nemmeno quando questo squarcio smetterà di sanguinare o quando il dolore si affievolirà almeno permettendomi di dimenticarmene per qualche momento
a dire il vero ormai è molto tempo che credo di non sapere più nulla..non so più niente.
ho perso il mio NORD e questo non potrà cambiare. mai.
Ora vago senza nord, molte azioni le compio in modo automatico, istintivo, naturale...salvo poi rendermi conto che non posso più farlo. e ogni volta è uno schiaffo violento, una pugnalata che affonda lì dove già c'è lo squarcio.
Non so come farò a ritrovare il mio nord perchè non lo posso sostituire...forse semplicemente non lo avrò più...non lo so ancora
non lo so
davvero
per ora cerco di non farmi del male da sola e questo è già difficilissimo perchè davanti ad un bivio che non conosco, in macchina, io ancora son tentata di chiamarlo al telefono perchè lui sa qual'è la strada giusta, o mentre faccio la spesa e mi chiedo quale sia il pezzo migliore di carne per quella ricetta devo concentrarmi ed evitare di prendere istintivamente in mano il telefono e comporre il suo numero
devo imparare a svegliarmi senza saltare sul letto pensando: "oddio ho dormito troppo!devo scendere ad aiutarlo" salvo poi dopo pochi minuti dirmi: "ah no. è morto, se ne è andato davvero...non era un brutto sogno."
devo imparare a scacciare "i mostri" che la sera banchettano nella mia mente e mi impediscono di dormire
devo imparare che ora sono "grande" che era tempo che me ne rendessi conto, che ora devo camminare da sola. che non potrò più dire: "papi quante forze hai oggi? ne hai almeno 4 o 5 che così mi aiuti?"
devo imparare che non ci sono persone più o meno meritevoli di vivere perchè sennò mi tramuto in Dexter e questo non è legalmente possibile...
ok. devo fare un sacco di cose...ma per ora fra tutte scelgo di rimanere raggomitolata in un cantuccio ancora per un po' a piangere le mie lacrime. quando finiranno, o quando avrò pianto abbastanza da sentirmi svuotata del tutto, dopo che i singhiozzi si saranno placati e il mio respiro si farà più regolare allora forse potrò pensare di cominciare a risalire....
M'abituerò a non trovarti
m'abituerò a voltarmi e non ci sarai
m'abituerò a non pensarti
quasi mai, quasi mai, quasi mai.
Alla fine
c'è sempre uno strappo
e c'è qualcuno che ha strappato di più
Non è mai
qualcosa di esatto
chi ha dato ha dato e poi
chi ha preso ha preso tutto quel che c'era
non conta più sapere chi ha ragione
non conta avere l'ultima parola... ora.
M'abituerò a non trovarti
m'abituerò a voltarmi e non ci sarai
m'abituerò a non pensarti
quasi mai, quasi mai, quasi mai.
Alla fine
non è mai la fine
ma qualche fine dura un pò di più
Da qui in poi
si può solo andare
ognuno come può
portando nel bagaglio quel che c'era
e le macerie dopo la bufera
ricordi belli come un dispiacere... ora.
M'abituerò a non trovarti
m'abituerò a voltarmi e non ci sarai
m'abituerò a non pensarti
quasi mai, quasi mai, quasi mai.
M'abituerò a non trovarti, io m'abituerò
a voltarmi e non ci sarai
m'abituerò a non pensarti, io m'abituerò
quasi mai, quasi mai...
M'abituerò a non trovarti
m'abituerò a voltarmi e non ci sarai
m'abituerò a non pensarti
quasi mai, quasi mai, quasi mai...
il tempo è ciclico
all'inizio eri tu a tenerci la mano quando eravamo ammalati
o quando facevamo brutti sogni
stavi sveglio intere notti a cercare di capire cosa volevamo quando ancora non sapevamo esprimerci a parole
il tempo è beffardo
ora sei tu che hai bisogno di noi
ti teniamo la mano senza sosta ogni minuto
non ti lasciamo solo nemmeno di notte..perchè i brutti sogni fanno paura anche ai grandi
stiamo svegli per cercare di ascoltare ogni tua parola..anche se incomprensibile all'apparenza, nasconde un desiderio o una richiesta
il tempo è impietoso
ci ha impedito di rimanere bambini bisognosi di cure ed attenzioni
ed ha impedito a te di ammalarti...non ti lascia scampo
vorremmo essere noi quelli ancora bisognosi di cure
perchè in fondo siamo imreparati..il mondo da soli fa più paura
il mondo senza la tua mano che ci sorregge o ci spinge sembra ancora più insidioso
il tempo è inesorabile
ti sta trascinando via..tu caparbiamente ti attacchi a quel granello di vita che ancora ti resta
fai resistenza nonostante il tempo cerchi di tirarti via con forza
ci dimostri che non vuoi arrenderti
nemmeno davanti all'evidenza tu non la darai vinta a lui. fino alla fine
stai cercando di urlare con ogni tuo atomo che il tumore con te ha perso
porterà via il tuo corpo
sì
ma quando lo dirai tu.
il tempo si dice che aggiusti ogni cosa
per quanto mi riguarda ha solo saputo distruggere
corrodere pian piano
ha scavato creando vuoti immensi, incolmabili
non ci ha resi più saggi...solo più soli e rassegnati.
non doveva andare così
non doveva andare così
non doveva
non doveva
i sorrisi, la musica nel cuore e nelle orecchie a tutto volume, la voglia di fare ogni giorno, ogni giorno qualcosa di diverso.
il sorriso sulle mie labbra
lo sguardo malizioso e sempre vispo
la mente sempre attenta
quando è successo che tutto ciò è stato perduto?
..e soprattutto..
come è potuto succedere?
sì anche oggi mi son affacciata allo specchio.
è stato solo per un attimo. un momento rapidissimo ma ho incrociato il mio sguardo.
chi è la persona che riflette il mio specchio?
no. quella non sono io. mi rifiuto.
nemmeno l'ombra mi assomiglia più.
io non mi assomiglio più.
io non riesco nemmeno più a specchiarmi
per non dire vestirmi o truccarmi
non so da quanto tempo non indosso un paio di scarpe nuove
un paio di scarpe col tacco
non so da quanto non sento più un complimento rivolto a me o uno sguardo di apprezzamento
dopotutto lo comprendo. non c'è nulla di cui complimentarsi.non se mi si conosceva prima.
da quando mi son messa da parte?
quando ho permesso che questa lenta discesa negli abissi avesse inizio?
quando ho iniziato ad accontentarmi?
"perchè forse in fondo è vero che
per essere capaci di vedere cosa siamo
dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano
da un aeroplano..."
quando ho perso il controllo della mia vita lasciando che prendesse una strada così maledettamente monotona, noiosa e preordinata? quando?
non leggo..non ci riesco più
non ascolto musica...mi mancano tutti gli ultimi album dei miei artisti preferiti...ho perso la curiosità e la musica mi dà addirittura il mal di testa
non esco e se esco lo faccio di rado e tra pochi, pochissimi amici...quelli che mi fanno sentire a casa...
non voglio vedere nessuno perchè, è brutto da dire, ma non mi interessano le loro storie..sono apatica a tratti appaio stronza ma non sono io..non lo so..non ho più voglia di niente.
anzi di una cosa sì
vorrei reimpadronirmi di me stessa
vorrei tornare quella che ero
mi chiedo se sarà possibile.
intanto la mia mente ripete costantemente le stesse immagini...io, da sola, in viaggio, da una terrazza guardo una piscina...forse inconsciamente spero di trovarvi riflessa l'immagine di me..quella che si è persa
e che io ho lasciato si smarrisse.
non so badare nemmeno alla mia immagine riflessa figuriamoci ad un'altra creatura.
ok. non si sente un cazzo in realtà..ma almeno si vede discretamente.
che però dovevo linkare questo video, proprio questo e non altri.
perchè io quella sera c'ero...perchè quella sera ho compiuto 32 anni..perchè tenere in mano il biglietto del loro concerto con impressa la data del tuo compleanno fa proprio figo.non c'è che dire.
che l'anima caparbia mi ha donato il biglietto dicendo che non poteva essere altrimenti ma che non voleva assolutamente intaccare una tradizione stregonica...che quella è tutta per il forum di assago, che lo sherwood festival è un'altra cosa.
che il gamberetto è sempre più magro e stavolta ha saltato meno ma si muoveva che pareva un serpente incantatore...e per la cronaca faceva sangue uguale.
che non lo so perchè. perhè mi scatena l'ormone molesto dico..non mi piace fisicamente..preferisco l'uomo che ti sa ricoprire in un abbraccio di pettorali e bicipiti che stile anaconda ti circonda..che io preferisco l'uomo che mi dà l'idea di potermi sollevare con un braccio...e lui quest'idea proprio non me la dà affatto, però basta che cammini qua e là sul palco che io resto incantata mentre Ernesto attacca il pogo. bah.
Sei il suono, le parole
di ogni certezza persa dentro il tuo odore.
Siamo gli ostaggi di un amore
che esplode ruvido
di istinto e sudore.
Era
bella, bellissima e quando all’improvviso ha alzato lo sguardo ho
capito cosa le era successo: qualcuno aveva preso la sua autostima e ci
aveva fatto a botte, qualcuno aveva preso i suoi desideri e ci aveva
giocato a nascondino. Qualcuno doveva averla portata al limite della
sopportazione, delle forze, dell’amore. Aveva gli occhi brillanti e
lucidissimi ma persi, lontani, trafitti da un’assenza accecante. Susanna Casciani
ok. lo ammetto.
prima di queste parole..prima d'oggi..non avevo mai minimamente sentito nominare questa autrice...nè conoscevo il suo blog
beh ho scoperto che dietro a queste parole c'è un casino assurdo, una storia di parole rubate e libri venduti...e copie di libri lanciate in omaggio da quotidiani anche prestigiosi...son rimasta di sasso..le parole però restano di quelle che ti seccano la gola.
Un giorno ,un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: “Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?” “Gridano perché perdono la calma” rispose uno di loro. “Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” disse nuovamente il pensatore. “Bene,gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare:”Allora non è possibile parlargli a voce bassa?” Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora
egli esclamò:”Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando
si è arrabbiati?
Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i
loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna
gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono,tanto più forte
dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro.
D’altra parte, succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano
soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La
distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori
che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l’amore è più
intenso, non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori
si intendono.
E’ questo che accade quando due persone che si amano si
avvicinano.
Il pensatore concluse dicendo: “Quando
voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite
parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in
cui la distanza sarà talmente tanta che non incontreranno mai più la
strada per tornare”.
- Mahatma Gandhi -
...ieri pioveva...pioveva eccome.
e prima ancora c'è stato un gran vento..
di quelli che io adoro..
di quelli che io ascolto assorta per cercare di carpirne ogni singola indicazione
perchè il vento è di sicuro il mio elemento
solo che l'altro giorno ha un po' esagerato ecco
(foto presa da internet)
la pioggia invece ha tutto un altro effetto su di me
è assordante quando scroscia e copre ogni altro suono,
quando poi cade così violenta incanta
io resterei ore a guardarla cadere incessante nelle sue varie forme
e più la guardo più mi rendo conto che scioglie i pensieri e li fa fluire amo soprattutto gli scrosci estivi in montagna a quelli non ho mai saputo resistere, rimanevo all'aperto a lasciare che le gocce mi attraversassero da testa a piedi mi dava una sensazione impagabile di energia mista a spensieratezza era come se lavasse via ogni pensiero buio, ogni preoccupazione
che a me i locali che per far gli alternativi ti fanno i dolci scomposti non piacciono proprio.
in generale a me non piacciono i dolci, questa è cosa risaputa, ma se per una sera mi va di prendere un dolce(giusto per assaggiarne un cucchiaino e poi chiedere chi mi aiuta a finirlo..questa cosa piace molto ai miei amici in effetti..ed anche al moroso, non ne parliamo.) ecco io prendo il tiramisù. scontato, banale, ma, se fatto bene, credo non abbia rivali.
ma non mi puoi portare il tiramisù scomposto che significa:
bicchierino con caffè
ciotolina di crema al mascarpone
pavesini (!!!!!)
ed una distesa di cacao amaro sul piatto che niente niente ti va di traverso tossisci per una settimana...se non muori soffocata prima
e dirmi pure che così è più divertente. più divertente una cippa. io per i dolci son tradizionalista..per la cucina in genere per la verità, son più terra terra, da ricetta della nonna ecco. un dolce servito non "mescolato" non è un dolce finito. non è che se invito a cena gli amici e per dolce c'è una torta pere e cioccolato io servo il pan di spagna a fette in un piatto, le pere sbucciate crude e un toblerone di cioccolato nell'altro piatto...dicendoti...di là c'è il forno, quando hai voglia finisciti il dolce O__o
vabbè allora tanto per stare in tema faccio una ricetta scomposta sui pensieri di oggi:
son giorni ch non scrivo e ormai è diventata quasi un'abitudine iniziare con questa frase un nuovo post...ma.
ma quantomeno son stati giorni produttivi.
giorni di nuove creazioni gioiellose..(perchè la tecnica della casalinga disperata che in un qualche modo deve sfogarsi dà sempre più soddisfazione...e..certo, il sesso sarebbe più congeniale ma.)
giorni di corsi...(perchè l'esame di stato lo devo fare se voglio completare la raccolta dei bollini sul mio titolo di laurea...ma sembra he qualcuno voglia rendere ancora più ridicolo ed insignificante il percorso di studi...perchè vivere nel perenne senso di frustrazione ed inferiorità dev'essere dura...ma mica ne devo fare le spese io che invece l'università l'ho fatta e ci ho pure perso tanti soldi ed energie..cappero.)
giorni di pochissime risate ed un po' troppa assenza mentale...anche il momento dell'aperitvo con gli amici di sempre..che sia in compania o tra pochi intimi resta un momento in cui mi sembra di vivere il tutto da fuori..son spaesata e confusa come un gatto senza baffi..e nemmeno dandoci giù pesante con gli aperitivi riesco a spegnere i pensieri...l'unico effetto che ottengo è un continuo effetto yo-yo sulla bilancia...yeah.
in compenso c'è questa canzone che mi gira dentro..
e profuma di spensieratezza, di vita....di un passato che vorrei non perdere mai perchè mi ricorda che il tempo in cui ero leggera non è poi così lontano..non è perso.
una sensazione di incompletezza che aleggia nell'aria
la respiro
mi penetra nei polmoni
nella mente
si radica nell'anima
come un puzzle del quale hai perso un tassello, sembra uno qualsiasi ma così non è..ci fai caso solo quando manca solo lui a concludere l'opera...prima era solo uno tra tanti ma poi è diventato quello che fa la differenza e da quando lo hai notato non è più la stessa cosa...
manca e non puoi farne a meno.
già.
nella mischia confusa di tutti i pezzi si confondeva a tal punto da non notarne l'assenza
l'incompletezza dell'opera però fa pesare il valore del singolo...di quell'unico tassello a cui non puoi rinunciare...perchè non vuoi..perchè ora tutto il resto ha perso di significato ed importanza...
un sorriso spezzato
uno sguardo sfuggito
uno strappo malricucito
un tassello perduto che non si è mai smesso di cercare
la perfezione in realtà non mi è mai piaciuta...così noiosa ed utopica...
ma a volte la sola sua ricerca apre mondi nei quali è facilissimo smarrirsi
ecco io forse son a quel punto lì.
è che potrebbe sembrare che sono monotematica, monotona e pure un po' fissatella
e invece anche se l'apparenza gioca a mio sfavore non è così
giuro
è che son 4 giorni che al mattino, appena i miei occhi si riaprono, quando ancora il mio cervello fatica a carburare e resta in fase di riscaldamento, canticchio mentalmente questa canzone:
già...canticchio. e già questo è decisamente strano ma tant'è.
e non so perchè proprio questa canzone, non vi è alcun messaggio nascosto, nessuna dietrologia, nulla di nulla.
eppure non ho nessun motivo apparente per essere così già di primo mattino...bah.
anzi.
son stati giorni di colloqui....a cui bisogna ancora dare una risposta...e per i quali io resto in trepidante attesa..
son stati giorni di troppe cose e tutte insieme...tutte iniziate..ma ancora in piena attività...pittori in casa qui..idraulico e muratore in casa di là..il papone con la flebo per 10 ore al giorno..(ovviamente il tutto è avvenuto senza preavviso alcuno..giusto per mettere un po' di pepe alle mie giornate così noiose e vuote O___o)
son stati giorni frenetici...che a volte mi chiedo come potrei fare se avessi anche un lavoro..e lo dico piano piano, quasi solo accennato ma lo dico. perchè non lavorare pesa eccome, (soprattutto quando guardi il tuo bancomat e sembra risponderti "non guardarmi io son la tessera di raccolta punti del supermercato") ma se ci fosse anche quello penso che 24 ore non mi basterebbero in una giornata
son stati giorni intensi...giorni di reunion con cugine che da troppo tempo non vedevo...
son stati giorni difficili....giorni di sofferenza vera per una notizia poco felice di un matrimonio che vacilla..di un'unione che si spezza...
son stati giorni di insegnamento...che una zietta che somiglia molto alla signora minù, venuta da lontano per soccorrere il fratello più giovane mettendolo all'ingrasso con i suoi manicaretti (che io credo nascondano davvero un qualcosa di magico..perchè stanno funzionando meglio di qualsiasi medicinale o flebo)...ecco questa donnina in miniatura di 74 anni mi sta insegnando ricette da capogiro....ma soprattutto l'arte della macchina per cucire...visto che la mia singer brilliance era ancora in rodaggio da Natale era pure ora no?!
ecco io nonostante questa frenesia la mattina canticchio..forse in zona industriale zitti zitti hanno liberato dei gas tossici...o forse è solo il campanello d'allarme prima della camicia di forza.
per la tua saliva
per le tue mani
per il mio tempo che nei tuoi occhi è imprigionato
per l'innocenza che cade sempre e solo a lato
per i sussuri mischiati con le nostre grida
ed i silenzi
credo che per ogni cosa ci sia il suo tempo
che poi non vuol dire che sempre lo si riesca ad incrociare il tempo giusto ma.
questa canzone non mi piaceva, non mi è mai piaciuta fino alla scorsa settimana quando, percorrendo kilometri con la nina, questo cd, regalo di una strega, è arrivato alla traccia n. 11
per una volta non ho schiacciato il tasto della traccia successiva e..
la mente, già sciolta dalle precedenti 10 canzoni inizia ad associare immagini alle parole dei subs..e così mi ritrovo seduto accanto Ernesto...(l'ormone molesto of course)
poche frasi racchiudono l'emblema dell'orgasmo garantito, quantomeno per la sottoscritta
come quando scegli un vestito od un oggetto da compreare..ne guardi forma, colore, prezzo..e mentalmente cerchi di capire se può essere adatto a te
ecco:
le mani
le dita nella bocca (che già da sole fan fare la ola alla jolanda che si immagina scene alla 9 settimane e 1/2)
gli occhi (che solitamente in quei momenti hanno sguardi che son vere e proprie enciclopedie del sesso how to do)
i sussurri mischiati alle grida ed ai silenzi
ecco credo che l'ultima frase in particolare non necessiti di spiegazione alcuna...la jolanda alza l'accendino al cielo ed ondeggia in un marasma di sensazioni tipiche della Woodstock del 1969
credo che ora questa canzone mi piaccia un sacco e credo che l'immagine più certa a cui mi rimanda sia quella dell'essere attaccata al muro stile appendiabiti...sorretta però da sotto e non da sopra...hehehe.
Credi che il cuore sia come un diagramma?
Tu non hai mai visto un cuore, e come un pugno avvolto nel sangue.
Cosa ti aspetti da me?
Comprensione.
Perché non mi hai mentito?
Perché eravamo d'accordo di dirci sempre la verità.
Cos'ha di così bello la verità? Prova la menzogna, è la moneta corrente del mondo.
Mentire è il più grande divertimento per una ragazza senza togliersi gli abiti di dosso, ma se lo fa spogliata è meglio
credo che il destino sia un abile e cinico stratega..sa sempre quando presentare il conto..e molto spesso quando lo fa io me lo immagino mentre ride beffardo gongolando per la sua opera.
credo che il destino abbia un tempismo degno del miglior cronometrista...
ieri a me ha presentato un conto che in effetti ho faticato a codificare inizialmente
...ma poi....
e l'effetto è stato come il taglio provocato da un foglio di carta sulle dita...
sempre bello CLOSER, non mi stancherò mai di guardarlo.