giovedì 14 giugno 2012

COME QUANDO FUORI PIOVE

Un giorno ,un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
“Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”
“Gridano perché perdono la calma” rispose uno di loro.
“Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” disse nuovamente il pensatore.
“Bene,gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo.
 
E il maestro tornò a domandare:”Allora non è possibile parlargli a voce bassa?”
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò:”Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati?

Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. 
Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono,tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro. 

D’altra parte, succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini.
La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso, non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. 
E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano. 

Il pensatore concluse dicendo:
“Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà talmente tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare”.
 

- Mahatma Gandhi -





...ieri pioveva...pioveva eccome.
e prima ancora c'è stato un gran vento..
di quelli che io adoro..
di quelli che io ascolto assorta per cercare di carpirne ogni singola indicazione

perchè il vento è di sicuro il mio elemento
solo che l'altro giorno ha un po' esagerato ecco

(foto presa da internet)

la pioggia invece ha tutto un altro effetto su di me
è assordante quando scroscia e copre ogni altro suono, 
quando poi cade così violenta incanta
io resterei ore a guardarla cadere incessante nelle sue varie forme
e più la guardo più mi rendo conto che scioglie i pensieri e li fa fluire
amo soprattutto gli scrosci estivi in montagna
a quelli non ho mai saputo resistere, 
rimanevo all'aperto a lasciare che le gocce mi attraversassero da testa a piedi
mi dava una sensazione impagabile di energia mista a spensieratezza
era come se lavasse via ogni pensiero buio, ogni preoccupazione

ieri stava piovendo
stava piovendo eccome

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