UNA PALESTRA DI CORPI SENZA NOME
"Detestavo quel tipo di scopata, il sesso alla Los Angeles, Bel Air,
Hollywood, Malibu, Laguna Beach. Sconosciuti all'inizio sconosciuti alla
fine, una palestra di corpi senza nome che si masturbavano a vicenda.
La gente priva di morale si considerava spesso più libera, ma invece di
solito mancava della capacità di amare, di provare sentimenti. E così si
davano alla scopata facile. Morti che scopavano altri morti.
Giochi
senza rischio e senza umorismo, cadaveri che scopavano cadaveri. La
morale era restrittiva, ma si fondava sull'esperienza umana nei secoli.
Un certo tipo di morale tendeva a mantenere gli uomini in schiavitù
nelle fabbriche, nelle chiese, fedeli allo stato. Altri tipi di morale
erano semplicemnete questione di buon senso.
La morale era come un
giardino pieno di frutta avvelenata e frutta buona. Bisognava sapere
quale scegliere e mangiare, e quale lasciare."
Charles Bukowski
stamattina qualcuno senza nemmeno saperloè stato complice del fluire dei miei pensieri
questa citazione...queste parole per me son come un colpo all'anima ogni volta che le rileggo
perchè è così
perchè puoi tentare di scappare, ignorare, puoi anche fingere che non sia così
ma prima o poi una strada senza uscita la imbocchi e ti ritrovi spalle al muro con la tua morale
e quella strada è meglio che la imbocchi più prima che poi...
che almeno riduci i pugni allo stomaco
perchè la morale per dimostrarti che esiste anche in te, anche se l'hai sempre soffocata,
ti prende a schiaffi in faccia e a pugni nello stomaco
è molto convincente in effetti
come lui...Charles Bukowski...uno che dice le cose in maniera ruvida, senza indorare la pillola e per questo viene definito un folle
un folle che ha maledettamente ragione
quanti pugni allo stomaco....
RispondiEliminagià...com'è oggi il tempo lassù??
RispondiEliminaquanto è difficile scegliere qualìè la frutta da mangiare e qual'è quella da lasciare...
RispondiEliminauffffffffffff.....
che dilemmi !!!!