son ancora seduta in riva a quel fiume
son ancora lì immobile a fissare l'acqua ed il suo corso
ascolto il suo scrosciare e cerco di far defluire allo stesso modo i miei pensieri
non è facile anzi a dire la verità è sempre più difficile perchè si aggiungono pensieri sempre più bui
è come se sapessi già che il puzzle della mia vita mancherà sempre di un pezzo
ed è come se io mi affannassi ogni giorno per cercare di non perdere quel pezzo prima che sia troppo tardi...
ma anche se corro e mi affanno c'è qualcosa che corre sempre uno, due, tre passi avanti a me
allora mi siedo in riva al fiume e riprendo fiato
perchè forse è inutile affannarsi e correre
anzi forse è decisamente meglio rallentare
voglio vivere pianissimo
voglio arrivare alla sensazione di vivere a rallentatore
così potrò vivere ogni istante come se fosse lungo un'eternità per goderne al massimo per poter fissare ogni attimo nella mia mente
devo costruirmi dei ricordi
e questa è la frase con cui mi scontro ogni minuto da quel giorno
a volte è difficile anche solo formularla
altre volte è impossibile riuscire a sciogliere il nodo alla gola che si forma nonappena l'ho formulata ma è così....non vi è alternativa alcuna
ci son tante cose che avrei voluto fossero diverse
ma poi mi sono spiaccicata su un muro perfettamente invisibile e decisamente ben pulito ed ho capito che non avevo alternative...la realtà è questa e non posso scappare
quindi smetto di correre
la riva è molto lunga, io resto qui ancora un po' ma posto ce n'è...
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