giovedì 28 giugno 2012

UN CONCERTO DI COMPLEANNO


ok. non si sente un cazzo in realtà..ma almeno si vede discretamente.
che però dovevo linkare questo video, proprio questo e non altri.
perchè io quella sera c'ero...perchè quella sera ho compiuto 32 anni..perchè tenere in mano il biglietto del loro concerto con impressa la data del tuo compleanno fa proprio figo.non c'è che dire.

che l'anima caparbia mi ha donato il biglietto dicendo che non poteva essere altrimenti ma che non voleva assolutamente intaccare una tradizione stregonica...che quella è tutta per il forum di assago, che lo sherwood festival è un'altra cosa.
 
che il gamberetto è sempre più magro e stavolta ha saltato meno ma si muoveva che pareva un serpente incantatore...e per la cronaca faceva sangue uguale.

che non lo so perchè. perhè mi scatena l'ormone molesto dico..non mi piace fisicamente..preferisco l'uomo che ti sa ricoprire in un abbraccio di pettorali e bicipiti che stile anaconda ti circonda..che io preferisco l'uomo che mi dà l'idea di potermi sollevare con un braccio...e lui quest'idea proprio non me la dà affatto, però basta che cammini qua e là sul palco che io resto incantata mentre Ernesto attacca il pogo. bah.

Sei il suono, le parole
di ogni certezza persa dentro il tuo odore.
Siamo gli ostaggi di un amore
che esplode ruvido
di istinto e sudore.

si replica il 9 settembre. senza se e senza ma.

domenica 24 giugno 2012

GOLA SECCA

Era bella, bellissima e quando all’improvviso ha alzato lo sguardo ho capito cosa le era successo: qualcuno aveva preso la sua autostima e ci aveva fatto a botte, qualcuno aveva preso i suoi desideri e ci aveva giocato a nascondino. Qualcuno doveva averla portata al limite della sopportazione, delle forze, dell’amore. Aveva gli occhi brillanti e lucidissimi ma persi, lontani, trafitti da un’assenza accecante.
Susanna Casciani
 
ok. lo ammetto.
prima di queste parole..prima d'oggi..non avevo mai minimamente sentito nominare questa autrice...nè conoscevo il suo blog 
beh ho scoperto che dietro a queste parole c'è un casino assurdo, una storia di parole rubate e libri venduti...e copie di libri lanciate in omaggio da quotidiani anche prestigiosi...son rimasta di sasso..le parole però restano di quelle che ti seccano la gola.

ah già...ci son storie da raccontare
esami da fare
colloqui da interpretare
ci sono novità
ecco.

giovedì 14 giugno 2012

COME QUANDO FUORI PIOVE

Un giorno ,un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
“Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”
“Gridano perché perdono la calma” rispose uno di loro.
“Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” disse nuovamente il pensatore.
“Bene,gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo.
 
E il maestro tornò a domandare:”Allora non è possibile parlargli a voce bassa?”
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò:”Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati?

Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. 
Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono,tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro. 

D’altra parte, succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini.
La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso, non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. 
E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano. 

Il pensatore concluse dicendo:
“Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà talmente tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare”.
 

- Mahatma Gandhi -





...ieri pioveva...pioveva eccome.
e prima ancora c'è stato un gran vento..
di quelli che io adoro..
di quelli che io ascolto assorta per cercare di carpirne ogni singola indicazione

perchè il vento è di sicuro il mio elemento
solo che l'altro giorno ha un po' esagerato ecco

(foto presa da internet)

la pioggia invece ha tutto un altro effetto su di me
è assordante quando scroscia e copre ogni altro suono, 
quando poi cade così violenta incanta
io resterei ore a guardarla cadere incessante nelle sue varie forme
e più la guardo più mi rendo conto che scioglie i pensieri e li fa fluire
amo soprattutto gli scrosci estivi in montagna
a quelli non ho mai saputo resistere, 
rimanevo all'aperto a lasciare che le gocce mi attraversassero da testa a piedi
mi dava una sensazione impagabile di energia mista a spensieratezza
era come se lavasse via ogni pensiero buio, ogni preoccupazione

ieri stava piovendo
stava piovendo eccome

lunedì 11 giugno 2012

UNA RICETTA SCOMPOSTA

che a me i locali che per far gli alternativi ti fanno i dolci scomposti non piacciono proprio.
in generale a me non piacciono i dolci, questa è cosa risaputa, ma se per una sera mi va di prendere un dolce (giusto per assaggiarne un cucchiaino e poi chiedere chi mi aiuta a finirlo..questa cosa piace molto ai miei amici in effetti..ed anche al moroso, non ne parliamo.) ecco io prendo il tiramisù. scontato, banale, ma, se fatto bene, credo non abbia rivali.
ma non mi puoi portare il tiramisù scomposto che significa:

  • bicchierino con caffè
  • ciotolina di crema al mascarpone
  • pavesini (!!!!!)
  • ed una distesa di cacao amaro sul piatto che niente niente ti va di traverso tossisci per una settimana...se non muori soffocata prima
e dirmi pure che così è più divertente. più divertente una cippa. io per i dolci son tradizionalista..per la cucina in genere per la verità, son più terra terra, da ricetta della nonna ecco. un dolce servito non "mescolato" non è un dolce finito. non è che se invito a cena gli amici e per dolce c'è una torta pere e cioccolato io servo il pan di spagna a fette in un piatto,  le pere sbucciate crude e un toblerone di cioccolato nell'altro piatto...dicendoti...di là c'è il forno, quando hai voglia finisciti il dolce O__o

vabbè allora tanto per stare in tema faccio una ricetta scomposta sui pensieri di oggi:







 
buonappetito!
 
ah..non consumatemi la foto di jhonny per favore.

UN NUOVO TASSELLO

son giorni ch non scrivo e ormai è diventata quasi un'abitudine iniziare con questa frase un nuovo post...ma.
ma quantomeno son stati giorni produttivi.

giorni di nuove creazioni gioiellose..(perchè la tecnica della casalinga disperata che in un qualche modo deve sfogarsi dà sempre più soddisfazione...e..certo, il sesso sarebbe più congeniale ma.)

giorni di corsi...(perchè l'esame di stato lo devo fare se voglio completare la raccolta dei bollini sul mio titolo di laurea...ma sembra he qualcuno voglia rendere ancora più ridicolo ed insignificante il percorso di studi...perchè vivere nel perenne senso di frustrazione ed inferiorità dev'essere dura...ma mica ne devo fare le spese io che invece l'università l'ho fatta e ci ho pure perso tanti soldi ed energie..cappero.)

giorni di pochissime risate ed un po' troppa assenza mentale...anche il momento dell'aperitvo con gli amici di sempre..che sia in compania o tra pochi intimi resta un momento in cui mi sembra di vivere il tutto da fuori..son spaesata e confusa come un gatto senza baffi..e nemmeno dandoci giù pesante con gli aperitivi riesco a spegnere i pensieri...l'unico effetto che ottengo è un continuo effetto yo-yo sulla bilancia...yeah.

in compenso c'è questa canzone che mi gira dentro..


e profuma di spensieratezza, di vita....di un passato che vorrei non perdere mai perchè mi ricorda che il tempo in cui ero leggera non è poi così lontano..non è perso.