lunedì 23 settembre 2013

COME UN BAMBINO STANCO

 

quando ascolto lei non posso fare a meno di pensare a te
perchè ogni parola pare una preghiera 
e tu, che ci hai sempre creduto, sembravi aggrapparti molto "alla sua figura" per ritrovare quella serintà messa sempre a dura prova
forse in cuor tuo hai sempre sperato che esitesse davvero, che fosse lì ad aspettarti

e io spero che tu l'abbia trovata davvero la sua figura
spero soprattutto, ogni giorno, ogni mio minuto, che tu abbia trovato la serenità

perchè dopo un anno è la paura mia più grande
quella che mi fa scoppiare ancora in lacrime
quella che mi toglie il sonno la notte
quella che mi fa tornare prepotentemente a quando ancora c'eri ma..era solo il tuo corpo qui con me e la sofferenza era di quelle che nemmeno io ancora conoscevo e che ho potuto solo provare attraverso te

io non riesco a crederci papà
perchè non riesco a credere che quella figura a cui tu ti affidavi potesse permettere tanta sofferenza non riesco ad accettare che abbia permesso che tu ti separassi da noi così presto
perchè le mie di preghiere non le ha mai ascoltate
perchè io avevo ancora bisogno di te
e tanto
e ne ho ancora e non mi frega di sentirmi dire che da lassù tu mi proteggi
perchè preferivo averti qui
parlarti
litigare (perchè se son testarda da qualcuno avrò pur preso)
farti vedere la mia vita
quella per cui ogni genitore dovrebbe vivere

io ora mi sento solo più sola ed incazzata
non mi sento più credente
perchè la sua figura si è portata via il mio papà
e niente e nessuno riuscirà a convincermi che c'è un disegno per tutto questo
i tuoi 65 anni non sono abbastanza per nessun disegno

non hai potuto vedere nemmeno la fine del tuo di disegno
non hai potuto vedere la fine del progetto dei bagni che abbiamo scelto insieme
ed io me lo ricordo ogni volta che in bagno ci entro

e se adesso sono qui a sfogarmi è perchè ad 1anno e 2 mesi io sto male ancora come il primo giorno e so che non cambierà
ma quando sento la voce di Giuni Russo cantare queste parole un po' di pace la trovo
ed in cuor mio spero che anche tu sia in pace, lì dove volevi essere

io continuerò a cercarti tra le onde del tuo mare e tra le cime dei tuoi monti adorati
tu se puoi placa i miei incubi nottuni
il pensiero di quei giorni da un anno non mi lascia più dormire

Baciami con la bocca dell'amore
Raccoglimi dalla terra come un fiore
Come un bambino stanco ora voglio riposare
E lascio la mia vita a te
Tu mi conosci non puoi dubitare
Fra mille affanni non sono andata via
Rimani qui al mio fianco sfiorandomi la mano
E lascio la mia vita a te

2 commenti:

  1. otto anni e mezzo per me. non ho ancora smesso di avere bisogno di lei, di sentire la sua mancanza, di dimenticarmi sovrappensiero che non mi risponde più al telefono. non ho smesso e non voglio smettere di sentirmi a metà perché sono qui a mettercela tutta anche per farla continuare a vivere attraverso me, ma intanto aspetto di tornare assieme a lei in qualsiasi modo possa accadere.
    quindi ti considero legittimata a qualsiasi follia, a qualsiasi illusione, a tutta la rabbia che puoi.

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  2. ...grazie.....assurdo ma il telefono è la cosa che colpisce anche me come uno schiaffo quando sovrappensiero credo di poter comporre il suo numero.... )

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