giovedì 27 settembre 2012

SE POTESSI PLACARE IL TEMPO

Se potessi placare il tempo
fermerei quei momenti
che ci hanno visti vicini,
che ci hanno reso amici.
Femerei ogni attimo
in cui mi hai dato affetto
mi hai regalato un sorriso.
Fermerei ogni minuto
in cui le tue parole
mi sono scese nell'anima
e mi hanno fatto star bene.
Ma se anche il tempo scorre
implacabile,
nel profondo del mio cuore
il bene che provo per te
non vedrà mai i giorni passare,
e i ricordi giocheranno
con i miei pensieri
e in me ci sarà sempre
l'eterno ripetersi
di una gioia immensa!
K Gibran 

capita che ti svegli e già appoggiando il primo piede a terra senti odore di giornata no
capita che nemmeno il caffè riesce a farti cambiare sensazione..la puzza di brutta giornata ti resta appiccicata sotto il naso..
capita che poi arrivi a lavoro e il tuo "solito" parcheggio sia già occupato..dalla tua collega, quella che adora non far nulla mentre tu ti sbatti come un uovo per lo zabaione..ma fa nulla no?!tanto c'è il karma...dicheno.
certo.
'mo son curiosa e lo voglio conoscere sto signor karma però. che mi son rotta francamente gli zebedei che non ho.
perchè ci son solo due spiegazioni basta solo scegliere:
la prima....nella precedente vita ero una serial killer cazzutissima e devo aver sterminato popolazioni intere

la seconda...una notte, ubriaca, ho pisciato in chiesa. ma ero evidentemente troppo ubriaca e non me lo ricordo.

ecco.
due spiegazioni plausibilissime.

perchè tanto livore lunastrega?

PERCHE' MI SI E' ALLAGATA CASA LUNEDI' 
HO PERSO PARTE DEL NUOVO RIVESTIMENTO DEI BAGNI 
APPENA APPENA COMPRATO...ANCORA IMBALLATO...
ULTIMO REGALO DI MIO PADRE.

beh sarà colpa dei restauratori?NO
una fottuta perdita
la fottutissima valvola del contatore generale che non chiude ermeticamente
e tu queste due cose non le sapevi
non le potevi sapere
credevi che staccando il contatore generale potevi stare tranquilla
e invece stai su 2 cm d'acqua
in tutta casa
perchè quella onesta della tua vicina ti ha avvertita dopo 3 giorni che le pioveva in casa
perchè l'amministratore non si è curato di avvisarti nonostante lo sapesse da 28 ORE ma che ha avuto la faccia di tolla di esordire nella telefonta (dopo tue numerose sollecitazioni) dicendoti "lunastrega che succede? che combini? hai allagato tutto?" con voce paterna tra lo stronzo e il saputello. 
"ah a proposito, ho saputo di tuo padre. mi dispiace, hai l'assicurazione?"

no words.

torno a casa distrutta e comincio a riordinare carte e documenti per lo storico dei lavori...e mi imbatto in qualcosa che non potevo aspettarmi.

parole di mio padre, scritte su fogli volanti che erano rimaste nascoste fino ad oggi...
e questa:


Se potessi placare il tempo
fermerei quei momenti
che ci hanno visti vicini,
che ci hanno reso amici.
Femerei ogni attimo
in cui mi hai dato affetto
mi hai regalato un sorriso.
Fermerei ogni minuto
in cui le tue parole
mi sono scese nell'anima
e mi hanno fatto star bene.
Ma se anche il tempo scorre
implacabile,
nel profondo del mio cuore
il bene che provo per te
non vedrà mai i giorni passare,
e i ricordi giocheranno
con i miei pensieri

e in me ci sarà sempre
l'eterno ripetersi
di una gioia immensa!
K Gibran 

...e allora credo di non essere sola davvero...
credo che a modo suo mi stia dimostrando che c'è
che anche se è innegabile che la sfiga mi sta seguendo come la scia che lascia dietro di sè la puzzola forse tutto sto bruttume una fine ce l'avrà
forse non sarà tutto sempre brutto

o forse no
ma ho bisogno di crederci.
perchè mi manca
ogni volta che ho una domanda che avrebbe trovato risposta sicura nelle sue parole
ogni volta che mi sento persa davanti a tanta difficoltà
ogni volta che guardo il sedile del passeggero vuoto
ogni fottutissimo minuto

4 commenti:

  1. allora...
    mi soffermo sulle tue ultime parole...

    non DEVI aver bisogno di crederci, DEVI convincerti che sia così !!!!

    perchè è così !

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  2. ti giro il consiglio di una saggia "sorella maggiore":

    per un attimo fai come se fosse al di là di un muro. Che non lo puoi vedere ma ti può sentire. parlaci. E' senza voce, in questo momento non ti può rispondere. Digli tutto quello che ti sta corrodendo dentro. Digli tutto quello che avresti voluto e che. Leggigli le pagine che avresti voluto leggergli. Raccontagli i tuoi sogni i tuoi successi le tue ferite. FAI COME SE. Ogni giorno, ogni sera, ogni momento in cui senti sia necessario. Prova a pensare che quella fitta che senti sia la sua mano che ti accarezza la testa e ti dice sono qui. Lasciati andare al dolore e prova ad abbattere il muro.

    ... e ti mando il mio abbraccio. so di cosa parli.

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  3. io pure ti abbraccio.
    che le altre han già detto tutto.

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