L'anima dell'uomo è come un caleidoscopio,
lo possiamo girare, vedere i colori che cambiano,
ma non possiamo conoscere
uno ad uno i mille pezzetti di cui è formato.
(Romano Battaglia)
una sensazione di incompletezza che aleggia nell'aria
la respiro
mi penetra nei polmoni
nella mente
si radica nell'anima
come un puzzle del quale hai perso un tassello, sembra uno qualsiasi ma così non è..ci fai caso solo quando manca solo lui a concludere l'opera...prima era solo uno tra tanti ma poi è diventato quello che fa la differenza e da quando lo hai notato non è più la stessa cosa...
manca e non puoi farne a meno.
già.
nella mischia confusa di tutti i pezzi si confondeva a tal punto da non notarne l'assenza
l'incompletezza dell'opera però fa pesare il valore del singolo...di quell'unico tassello a cui non puoi rinunciare...perchè non vuoi..perchè ora tutto il resto ha perso di significato ed importanza...
un sorriso spezzato
uno sguardo sfuggito
uno strappo malricucito
un tassello perduto che non si è mai smesso di cercare
la perfezione in realtà non mi è mai piaciuta...così noiosa ed utopica...
ma a volte la sola sua ricerca apre mondi nei quali è facilissimo smarrirsi
ecco io forse son a quel punto lì.
è che potrebbe sembrare che sono monotematica, monotona e pure un po' fissatella
e invece anche se l'apparenza gioca a mio sfavore non è così
giuro
è che son 4 giorni che al mattino, appena i miei occhi si riaprono, quando ancora il mio cervello fatica a carburare e resta in fase di riscaldamento, canticchio mentalmente questa canzone:
già...canticchio. e già questo è decisamente strano ma tant'è.
e non so perchè proprio questa canzone, non vi è alcun messaggio nascosto, nessuna dietrologia, nulla di nulla.
eppure non ho nessun motivo apparente per essere così già di primo mattino...bah.
anzi.
son stati giorni di colloqui....a cui bisogna ancora dare una risposta...e per i quali io resto in trepidante attesa..
son stati giorni di troppe cose e tutte insieme...tutte iniziate..ma ancora in piena attività...pittori in casa qui..idraulico e muratore in casa di là..il papone con la flebo per 10 ore al giorno..(ovviamente il tutto è avvenuto senza preavviso alcuno..giusto per mettere un po' di pepe alle mie giornate così noiose e vuote O___o)
son stati giorni frenetici...che a volte mi chiedo come potrei fare se avessi anche un lavoro..e lo dico piano piano, quasi solo accennato ma lo dico. perchè non lavorare pesa eccome, (soprattutto quando guardi il tuo bancomat e sembra risponderti "non guardarmi io son la tessera di raccolta punti del supermercato") ma se ci fosse anche quello penso che 24 ore non mi basterebbero in una giornata
son stati giorni intensi...giorni di reunion con cugine che da troppo tempo non vedevo...
son stati giorni difficili....giorni di sofferenza vera per una notizia poco felice di un matrimonio che vacilla..di un'unione che si spezza...
son stati giorni di insegnamento...che una zietta che somiglia molto alla signora minù, venuta da lontano per soccorrere il fratello più giovane mettendolo all'ingrasso con i suoi manicaretti (che io credo nascondano davvero un qualcosa di magico..perchè stanno funzionando meglio di qualsiasi medicinale o flebo)...ecco questa donnina in miniatura di 74 anni mi sta insegnando ricette da capogiro....ma soprattutto l'arte della macchina per cucire...visto che la mia singer brilliance era ancora in rodaggio da Natale era pure ora no?!
ecco io nonostante questa frenesia la mattina canticchio..forse in zona industriale zitti zitti hanno liberato dei gas tossici...o forse è solo il campanello d'allarme prima della camicia di forza.
per la tua saliva
per le tue mani
per il mio tempo che nei tuoi occhi è imprigionato
per l'innocenza che cade sempre e solo a lato
per i sussuri mischiati con le nostre grida
ed i silenzi
credo che per ogni cosa ci sia il suo tempo
che poi non vuol dire che sempre lo si riesca ad incrociare il tempo giusto ma.
questa canzone non mi piaceva, non mi è mai piaciuta fino alla scorsa settimana quando, percorrendo kilometri con la nina, questo cd, regalo di una strega, è arrivato alla traccia n. 11
per una volta non ho schiacciato il tasto della traccia successiva e..
la mente, già sciolta dalle precedenti 10 canzoni inizia ad associare immagini alle parole dei subs..e così mi ritrovo seduto accanto Ernesto...(l'ormone molesto of course)
poche frasi racchiudono l'emblema dell'orgasmo garantito, quantomeno per la sottoscritta
come quando scegli un vestito od un oggetto da compreare..ne guardi forma, colore, prezzo..e mentalmente cerchi di capire se può essere adatto a te
ecco:
le mani
le dita nella bocca (che già da sole fan fare la ola alla jolanda che si immagina scene alla 9 settimane e 1/2)
gli occhi (che solitamente in quei momenti hanno sguardi che son vere e proprie enciclopedie del sesso how to do)
i sussurri mischiati alle grida ed ai silenzi
ecco credo che l'ultima frase in particolare non necessiti di spiegazione alcuna...la jolanda alza l'accendino al cielo ed ondeggia in un marasma di sensazioni tipiche della Woodstock del 1969
credo che ora questa canzone mi piaccia un sacco e credo che l'immagine più certa a cui mi rimanda sia quella dell'essere attaccata al muro stile appendiabiti...sorretta però da sotto e non da sopra...hehehe.
Credi che il cuore sia come un diagramma?
Tu non hai mai visto un cuore, e come un pugno avvolto nel sangue.
Cosa ti aspetti da me?
Comprensione.
Perché non mi hai mentito?
Perché eravamo d'accordo di dirci sempre la verità.
Cos'ha di così bello la verità? Prova la menzogna, è la moneta corrente del mondo.
Mentire è il più grande divertimento per una ragazza senza togliersi gli abiti di dosso, ma se lo fa spogliata è meglio
credo che il destino sia un abile e cinico stratega..sa sempre quando presentare il conto..e molto spesso quando lo fa io me lo immagino mentre ride beffardo gongolando per la sua opera.
credo che il destino abbia un tempismo degno del miglior cronometrista...
ieri a me ha presentato un conto che in effetti ho faticato a codificare inizialmente
...ma poi....
e l'effetto è stato come il taglio provocato da un foglio di carta sulle dita...
sempre bello CLOSER, non mi stancherò mai di guardarlo.