L'anima dell'uomo è come un caleidoscopio,
lo possiamo girare, vedere i colori che cambiano,
ma non possiamo conoscere
uno ad uno i mille pezzetti di cui è formato.
(Romano Battaglia)
il tempo è ciclico
all'inizio eri tu a tenerci la mano quando eravamo ammalati
o quando facevamo brutti sogni
stavi sveglio intere notti a cercare di capire cosa volevamo quando ancora non sapevamo esprimerci a parole
il tempo è beffardo
ora sei tu che hai bisogno di noi
ti teniamo la mano senza sosta ogni minuto
non ti lasciamo solo nemmeno di notte..perchè i brutti sogni fanno paura anche ai grandi
stiamo svegli per cercare di ascoltare ogni tua parola..anche se incomprensibile all'apparenza, nasconde un desiderio o una richiesta
il tempo è impietoso
ci ha impedito di rimanere bambini bisognosi di cure ed attenzioni
ed ha impedito a te di ammalarti...non ti lascia scampo
vorremmo essere noi quelli ancora bisognosi di cure
perchè in fondo siamo imreparati..il mondo da soli fa più paura
il mondo senza la tua mano che ci sorregge o ci spinge sembra ancora più insidioso
il tempo è inesorabile
ti sta trascinando via..tu caparbiamente ti attacchi a quel granello di vita che ancora ti resta
fai resistenza nonostante il tempo cerchi di tirarti via con forza
ci dimostri che non vuoi arrenderti
nemmeno davanti all'evidenza tu non la darai vinta a lui. fino alla fine
stai cercando di urlare con ogni tuo atomo che il tumore con te ha perso
porterà via il tuo corpo
sì
ma quando lo dirai tu.
il tempo si dice che aggiusti ogni cosa
per quanto mi riguarda ha solo saputo distruggere
corrodere pian piano
ha scavato creando vuoti immensi, incolmabili
non ci ha resi più saggi...solo più soli e rassegnati.
non doveva andare così
non doveva andare così
non doveva
non doveva
i sorrisi, la musica nel cuore e nelle orecchie a tutto volume, la voglia di fare ogni giorno, ogni giorno qualcosa di diverso.
il sorriso sulle mie labbra
lo sguardo malizioso e sempre vispo
la mente sempre attenta
quando è successo che tutto ciò è stato perduto?
..e soprattutto..
come è potuto succedere?
sì anche oggi mi son affacciata allo specchio.
è stato solo per un attimo. un momento rapidissimo ma ho incrociato il mio sguardo.
chi è la persona che riflette il mio specchio?
no. quella non sono io. mi rifiuto.
nemmeno l'ombra mi assomiglia più.
io non mi assomiglio più.
io non riesco nemmeno più a specchiarmi
per non dire vestirmi o truccarmi
non so da quanto tempo non indosso un paio di scarpe nuove
un paio di scarpe col tacco
non so da quanto non sento più un complimento rivolto a me o uno sguardo di apprezzamento
dopotutto lo comprendo. non c'è nulla di cui complimentarsi.non se mi si conosceva prima.
da quando mi son messa da parte?
quando ho permesso che questa lenta discesa negli abissi avesse inizio?
quando ho iniziato ad accontentarmi?
"perchè forse in fondo è vero che
per essere capaci di vedere cosa siamo
dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano
da un aeroplano..."
quando ho perso il controllo della mia vita lasciando che prendesse una strada così maledettamente monotona, noiosa e preordinata? quando?
non leggo..non ci riesco più
non ascolto musica...mi mancano tutti gli ultimi album dei miei artisti preferiti...ho perso la curiosità e la musica mi dà addirittura il mal di testa
non esco e se esco lo faccio di rado e tra pochi, pochissimi amici...quelli che mi fanno sentire a casa...
non voglio vedere nessuno perchè, è brutto da dire, ma non mi interessano le loro storie..sono apatica a tratti appaio stronza ma non sono io..non lo so..non ho più voglia di niente.
anzi di una cosa sì
vorrei reimpadronirmi di me stessa
vorrei tornare quella che ero
mi chiedo se sarà possibile.
intanto la mia mente ripete costantemente le stesse immagini...io, da sola, in viaggio, da una terrazza guardo una piscina...forse inconsciamente spero di trovarvi riflessa l'immagine di me..quella che si è persa
e che io ho lasciato si smarrisse.
non so badare nemmeno alla mia immagine riflessa figuriamoci ad un'altra creatura.